Attentati a Parigi, 14 novembre 2015

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. jodi95
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    IL POST - 14 NOVEMBRE 2015
    Cosa si sa degli attentati a Parigi
    Cosa è certo e cosa no delle sparatorie e delle esplosioni avvenute ieri sera: per il momento ci sono almeno 120 morti e circa 200 feriti


    A Parigi venerdì sera ci sono stati degli attacchi terroristici in sei zone della città. In tutto sette attentatori si sono fatti esplodere con delle cinture esplosive: prima, alcuni di loro hanno sparato alle persone intorno con armi automatiche. Le autorità francesi non hanno ancora confermato il numero di morti, ma la stampa francese e diverse fonti interne alla polizia hanno parlato di almeno 120 persone uccise. Circa 200 persone sono rimaste ferite, 80 in modo grave. Diversi siti di news hanno scritto che secondo la polizia francese tutti gli attentatori sono morti. Gli attentati non sono ancora stati rivendicati in maniera credibile.

    L’attentato più grave è avvenuto al Bataclan, uno storico locale di Parigi dove si stava tenendo un concerto degli Eagles of Death Metal, una rock band californiana: alcuni uomini armati hanno preso in ostaggio circa un centinaio di persone e ne hanno uccise – secondo alcune stime non ancora ufficiali – circa 80. La polizia ha detto che tre attentatori nel teatro si sono fatti esplodere prima che gli agenti riuscissero a fermarli, mentre un quarto è stato ucciso. Anche alcuni ristoranti e bar del X e XI arrondissement sono stati attaccati da uomini con armi automatiche. Allo Stade de France, il principale stadio della città dove ieri sera si stava giocando una partita amichevole di calcio tra le nazionali di Francia e Germania, ci sono stati due attacchi suicidi. Allo stadio era presente anche il presidente francese Francois Hollande, che è stato portato fuori immediatamente per ragioni di sicurezza. Il New York Times ha pubblicato uno schema chiaro su ciascun attacco compiuto ieri a Parigi.

    Holland ha tenuto due conferenze stampa venerdì sera, la seconda di fronte al Bataclan poco dopo la fine dell’attacco. Hollande ha dichiarato lo stato di emergenza nazionale – che conferisce poteri straordinari ai prefetti, come quello di istituire dei coprifuoco, ordinare la chiusura di luoghi pubblici di incontro e vietare assemblee e manifestazioni – e ha annunciato maggiori controlli ai confini francesi. Oggi le scuole rimarranno chiuse, così come altri luoghi pubblici della città (palestre, piscine, musei, librerie, tra gli altri). L’ufficio di presidenza francese ha anche fatto sapere che Hollande non parteciperà al G20 che avrebbe dovuto tenersi in Turchia il 15 e il 16 novembre. Il presidente iraniano Hassan Rouhani, che doveva visitare la Francia nei prossimi giorni, ha rimandato la sua visita.

    Non è ancora chiaro chi abbia compiuto gli attentati. Un testimone al Bataclan ha detto a BFM, una televisione francese, di avere sentito degli spari di un’arma automatica e qualcuno che urlava “Allahu Akbar!”. La stampa francese ha parlato di attacchi coordinati tra loro, un’ipotesi molto plausibile. Molti sostenitori dello Stato Islamico (o ISIS) hanno cominciato a celebrare su Twitter gli attacchi, alcuni anche attribuendosene la responsabilità. Per ora non è stata però diffusa alcuna rivendicazione. Nelle prime fasi dell’attacco alcuni analisti avevano parlato della possibilità che gli attentati fossero stati commessi da al Qaida.

    Fonte: ilpost.it
    Foto
     
    Top
    .
0 replies since 14/11/2015, 10:49   39 views
  Share  
.